DOPO IL BUIO, LA LUCE
La crisi che, a livello globale, stiamo attraversando è sotto gli occhi di tutti: pandemia, guerra con potenziale rischio nucleare, immigrazione incontrollata, calamità naturali come incendi alluvioni, terremoti, siccità, inflazione conspettro di recessione, surriscaldamento globale, cambiamenti climatici, crisi energetica. Tanti sono i motivi che ci impediscono di vivere serenamente. Dopo anni di sicurezza economica in cui i limiti dell’uomo e dell’energia, fonte indispensabile per la sua sopravvivenza, sono sempre stati messi da parte ci troviamo oggi a rimettere i conti di comportamenti e stili di vita non corretti. Quello che sarebbe utile fare per un domani migliore viene trascurato, e questo è causa dei disastri naturali che sono diventati sempre più frequenti. Viviamo una “insicurezza collettiva”, citando il famoso sociologo Zygmunt Bauman, causata da paure esistenzialiste edincertezze, dominate dall’incontrollabilità delle decisioni del singolo individuo e del pubblico. La forbice delle scelte tra pubblico e privato si fa sempre più ampia creando così una insicurezza nell’agire e uno scarico di responsabilità che impedisce ...
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